Link…cosa? Mi sento a volte chiedere dal cliente – a digiuno di SEO – che vuole conoscere le attività comprese nei miei piani. Se il termine tecnico può spaventare, sappiate che la link building è una delle attività più importanti – e dibattute – nella SEO. La disputa costante che verte intorno alla link building divide gli esperti del settore in due categorie opposte: quelli che la link building è un’attività imprescindibile, da fare in modo sistematico e massiccio – e qualsiasi link va bene purché sia un link. Dal lato opposto invece, quelli che la link building è addirittura bandita: sia mai che Google la “fiuti”, poi sì che sono guai! 

Nel mezzo di queste due posizioni estremiste, spesso gettonate dai più, si colloca un’infinità di sfumature che, ognuna a modo suo, rappresentano una visione personalizzata di tale attività: ossia quella link building “artigianale”, raffinata e studiata ad hoc per ottenere risultati, che ogni SEO che si rispetti individua come la propria arma di successo; ne viene sviluppato con cura il metodo e se ne testano i risultati.  

Andiamo con ordine.

Link building: perché? Qualche metafora

Ebbene sì, sono da anni dalla parte dei decisi sostenitori (e sostenitrici) dell’efficacia della link building. Attenzione: non tutti i tipi di link building producono gli stessi benefici, ma di questo ne parlerò più avanti. Per ora mi limito a definirmi lontana dai SEO che sostengono di poter posizionare un sito senza fare in alcun modo link building. Per me, è pura utopia. Sia chiaro: sono convinta che i testi di qualità, il codice ottimizzato, la user experience e molti altri aspetti tecnici e di contenuto siano altrettanto imprescindibili… tuttavia senza link building, anche il migliore dei siti non potrà venire posizionato, a meno che non si sia disposti ad aspettare molto tempo: cosa che, per ovvie ragioni, chi commissiona un SEO non vuole fare.

Per spiegarvi l’importanza della link building, basti pensare al web: l’oceano del www altro non è che un’immensa… connessione di link! Un’ infinita serie di “ipertesti”, per dirla usando un termine semiotico, collegati tra loro da infinite connessioni, dette link. I link sono la linfa vitale del web stesso, possiamo forse osare dire che costituiscono ciò di cui si nutre Google. D’altro canto, come può un sito, per quanto perfetto e progettato secondo le linee guida di Big G, farsi conoscere se non viene linkato? Ecco la prima metafora che vi propongo: la link building in Rete è ciò che nella vita reale si chiama “passaparola”: è solo parlando di una persona, prodotto o azienda che tali entità si fanno conoscere tra il pubblico. Nessuno potrà conoscere invece un eremita, un prodotto introvabile o un’azienda nascosta e senza insegna – fosse anche il suo il miglior prodotto al mondo. Pertanto, la link building determina la promozione in Rete di un sito. Mettiamola così: è semplicemente il metodo più sicuro ed immediato per farlo conoscere agli utenti e, di conseguenza, anche a Google. 

Link da conquistare

D’accordo, allora prendiamo un nuovo sito e ne spariamo il link in ogni dove, sperando che venga pubblicato a destra e a manca, con l’obiettivo di ricevere una pioggia di link in una manciata di giorni? No, nemmeno questa strada è plausibile. Fare link building è costruire e coltivare connessioni, relazioni, far parlare di sé in modo autorevole. Qui entra in gioco una componente altrettanto importante quando si parla di link building: l’authority, l’autorevolezza dei siti che ci linkano.

Sono pertanto banditi i link da siti spazzatura o dalle link-farm, non fanno per noi! Il sito su cui linkare va scelto con cura ed attenzione, deve rispondere ad una serie specifica di parametri tecnici, che l’esperto SEO ben conosce. Il buon senso in questo campo senz’altro aiuta, ma non solo: occorre studiare le Linee Guida di Google ed affidarsi alle indicazioni di Big G per capire se un link su un determinato sito possa portare beneficio al nostro o meno.

Come si possono ottenere questi link? Qui viene il bello. La link building comprende tutto quell’insieme di metodi e strategie sviluppate per far guadagnare backlink ad un sito. Finora ne sono state “inventate” una cospicua serie: si parte dall’inserimento nelle semplici directory per sconfinare nelle Public Relations, passando per l’article marketing, il guest posting, le tecniche di link baiting o di link injection, il viral marketing, il social media linking, il content marketing e chi più ne ha più ne metta. Tanto basta per citare alcune delle più diffuse metodologie di “link earning”. Quale di queste tecniche funziona meglio? Dipende dal sito, dal contesto, dal mercato di riferimento: lo studio e l’analisi preliminare permettono di capire il punto di partenza e di tracciare la strategia di link building più efficace.

Tempi d’attesa e risultati

Fare link building non è un mero lavoro di “inserimento link” ma molto di più: è ricerca di mercato, analisi della concorrenza, creazione di un proprio database di siti di fiducia; è sviluppo di una rete di connessioni e scambi; è produzione di un piano strategico e di contenuti di qualità, monitoraggio e studio delle keyword. E’, in altri termini, un lavoro costante e oneroso e, se fatto con cura e metodo, altrettanto soddisfacente in termini di risultati. 

A questo punto, la domanda che mi sento spesso chiedere è: con la link building il mio sito, ora sconosciuto, diventerà rintracciabile ai primi posti nel giro di due settimane? No. La link building necessita di tempo: almeno 2-3 mesi, spesso anche 6 o più per avere buoni risultati. Il tempo di “efficacia” della link building dipende da molti fattori, in primis la storicità del sito e il mercato della concorrenza online.

Tuttavia quando arrivano, se il lavoro è stato fatto bene, tali risultati tendono a rimanere costanti a lungo. In altre parole, la link building necessita prima di tutto di pazienza: è un lavoro meticoloso e periodico che, link dopo link, andrà a costruire l’autorevolezza del tuo sito su Google. Questo è un aspetto fondamentale che, a mio avviso, va sempre chiarito all’inizio di qualsiasi percorso di posizionamento SEO, per allineare aspettative con realtà. Come dice il proverbio popolare: “patti chiari e amicizia lunga”, ovvero: date tempo alla link building e la link building vi premierà.